_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ __ __ __ __ _ _ _ __ _ __ _ _ __ __ __ __ __ _ _ __ __ _ __ __ _ __ __ _ _ _ __ __ __ __ _ _ __ _ N+B_VektorAssets_001_170321

Stranddeko on tour Su e giù per la Normandia

Le nostre vacanze ideali per quest’anno: chilometraggio minimo, più spiagge possibili, posticini carini.

Iniziamo così la nostra vacanza di due settimane in Normandia. Partendo dalla Germania centro-occidentale (Heinsberg), le grandi spiagge iniziano dopo circa 300 chilometri, subito dopo il confine con la Francia. Da qui, attraverso i dipartimenti di Nord-Passo di Calais, Piccardia, Alta e Bassa Normandia, lungo 500 chilometri di costa, si susseguono, uno dopo l’altro, ampie spiagge, aspre scogliere, paesini costieri mondani e accoglienti, davvero per tutti i gusti.

Consigliamo di controllare le previsioni del tempo, dato che la Normandia è famosa per il tempo piovoso. Noi abbiamo avuto fortuna, trovando anche stavolta, un magnifico tempo autunnale, con due sole mezze giornate di pioggia.

Abbiamo viaggiato nelle prime due settimane di ottobre, quando, nella maggior parte delle località costiere e dei campeggi, la stagione è già finita, tutto chiuso, fermé. Il vantaggio c’è, ed è che non ci si deve quasi mai preoccupare di trovare soste al completo. Alcune località sulla costa sembrano deserte, ma noi, tutto sommato, amiamo la tranquillità della bassa stagione.

Per le aree di sosta abbiamo pagato da 0 a 16 euro. La maggior parte ha carico e scarico, ma qualche impianto era fuori servizio. La corrente elettrica non si trova sempre e i servizi igienici non ci sono, ma a noi non serve nessuno dei due! Con Marygold abbiamo tutto il necessario per non preoccuparci di nulla.

Siamo stati in molte “vere aree di sosta francesi” e sono così belle che si è felici per forza quando si apre il portellone posteriore. È proprio questo che amiamo: due chiacchiere con il vicino, aiutandosi con i gesti e Google Translate, e l’atmosfera è subito di festa.

C’è poi una “catena” di aree di sosta: Camping Car Park. Qui si acquista una carta al distributore automatico, che può essere poi ricaricata. Ha funzionato persino la nostra carta di 10 anni fa.

Per i piaceri del palato, vi consigliamo di recarvi presso uno dei grandissimi supermercati. Nel reparto freschi si trovano prodotti che da noi sono di difficile reperimento, e sembra anche che il costo della vita sia più basso rispetto alla Germania.

Per la baguette del giorno, non resterete delusi da una delle tante boulangerie locali. Non c’è niente di meglio di una baguette croccante con il formaggio e del vino, o anche solo con il burro. Ah, come vedete amiamo davvero tanto la Francia!

Nei borghi, anche in bassa stagione, troverete ancora un bel po’ di ristoranti carini aperti.

E non abbiate paura della lingua! Basta un “Bonjour”, un “Au revoir” e un deciso “Bonne Journée” alla fine. Per il resto, ve la caverete a gesti. E con un sorriso, otterrete ovunque tutto quello che desiderate e passerete il tempo in modo piacevole.

Durante la nostra vacanza relativamente breve, abbiamo potuto apprezzare i progressi fatti dalle autostrade francesi. Anche perché, il nostro nuovo compagno di viaggio a 4 zampe non gradiva la nostra guida nelle campagne francesi. Lo fanno ballare troppo. I costi delle autostrade più a nord sono gestibili. Per il nostro tragitto abbiamo pagato appena 70 euro, andata e ritorno.

Non dimenticate la nuova strana regola francese: anche per gli autocaravan sopra le 3,5 t, è obbligatorio l’adesivo per l’angolo cieco. Ok, la bellezza di Marygold non si fa intimorire da un adesivo, ma non è propriamente un bel vedere!

Nota per gli amanti degli autocaravan splendenti: per la grande gioia di Bo, in Francia, gli autolavaggi per autocaravan sono davvero numerosi.

Basta con la teoria. Adesso vi racconteremo tutto su qualcuno dei posti carini che abbiamo visitato.

 

Le Touquet-Paris-Plage

Qui eravamo già stati più volte, ma sempre in inverno, e anche in quel periodo è davvero bellissimo. L’area di sosta si trova sull’estremità nord della spiaggia. Se si è fortunati come noi, è possibile godere della vista sulla baia e osservare la potenza delle maree. Dall’area di sosta si arriva diretti alla spiaggia, da dove, con una passeggiata di 2 chilometri, si arriva in centro. La vista dalla spiaggia può non sembrare particolarmente attraente, ma lì dietro si nasconde una città davvero carina.

 

Stella-Plage

Guidiamo per altri 30 chilometri, in direzione Stella-Plage. Qui, l’area di sosta si trova dietro le dune, in un vicolo cieco, che finisce nel campeggio, già chiuso in ottobre. Incredibilmente tranquillo e gratuito. Il luogo è costruito in stile americano, ma la spiaggia è sempre molto bella, con le sue cabine colorate.

Le Crotoy

A Le Crotoy eravamo già stati tanti anni fa e la sua area di sosta con vista sulla baia e il grazioso borgo ci ha attirati di nuovo. Siamo stati fortunati e abbiamo trovato una piazzola con vista! Per il nostro giretto serale, ci siamo addentrati nelle stradine con le graziose casette, che non ci si stanca mai di guardare. Il tutto si trova su una enooooorme baia, che si svuota con la bassa marea. Il mare si intravede appena all’orizzonte, ma è impossibile catturarlo in un’immagine.

Arromanches

Arromanches l’abbiamo scelta come tappa per la sua area di sosta sulla scogliera, con vista sul mare. Semplicemente impressionante. Qui avremmo potuto stare seduti per ore a guardare il moto ondoso dell’acqua.

La storia della seconda guerra mondiale è visibile e presente in tutta la costa. Qui sono sbarcate le truppe alleate e ad Arromanches è stato costruito un porto artificiale, per garantire i rifornimenti. I suoi resti, ancora visibili in acqua, fanno davvero impressione. Ci sono dei musei su questo tema sulla scogliera e in paese.

Utah Beach

E via verso Utah Beach. Come lascia facilmente intendere il nome, anche questa è stata teatro della seconda guerra mondiale. La spiaggia con la bassa marea è enorme, con l’alta marea resta solo un po’ di sabbia. Sul posto c’è un altro museo. Tutto intorno si vedono molte auto americane e ovunque ci sono negozi che vendono oggettistica militare. Fanno proprio riflettere. L’area di sosta prescelta si trova a circa 500 metri dalla spiaggia, l’atmosfera è idilliaca, tra cavalli al pascolo e lama come vicini.

Barfleur

Les plus beaux villages de France – uno dei più bei villaggi della Francia e un’area di sosta gratuita sulla baia. Ecco dove andremo. Sarà la località di punta della vacanza, con un tempo da cartolina. L’immagine di copertina del nostro articolo è stata scattata qui.

Dall’area di sosta, in 5 minuti si arriva in paese, attraverso la spiaggia, o in caso di alta marea, dalla strada. Si arriva direttamente sul porto e da lì ci si butta nella mischia.

Qui la forza delle maree si fa ammirare ancora una volta. Con la bassa marea il porto si svuota. La foto con i grandi pescherecci e le barchette che toccano il fondo del mare rende l’idea della sorpresa che si prova nel vederlo. La mattina dopo il porto è di nuovo un porto normale, come se non ci fosse mai stata la bassa marea.

Quassù, sulla penisola del Cotentin, ci sono altre coste rocciose e piccole baie sabbiose, che rendono il gioco delle maree ancora più interessante. Passeggiare in questa minuscola località è davvero divertente: si trovano scorci piacevoli e dettagli curati. Assolutamente consigliato!

Blainville

Ci spostiamo dall’altra parte della penisola. La meta era un’area di sosta con vista sul mare, ma qui anche in ottobre, se il tempo è bello, di sabato è impossibile trovare posto. Quindi ci muoviamo un paio di chilometri più in là, in un’area di sosta simile a un campeggio. Facciamo il check in facilmente con una macchinetta automatica e restiamo qui due notti. Dietro all’area di sosta ci sono delle belle dune e una baia, che con l’alta marea si riempie nuovamente. Qui, con la bassa marea, facciamo delle passeggiate entusiasmanti sul fondale marino e sembra quasi di camminare sulla luna.

Sulla costa le ostriche sono onnipresenti. L’hobby più diffuso qui è andare in giro con raschietto e secchiello per procacciarsi la cena. La raccolta per uso personale è permessa. Naturalmente, vengono allevate anche per il commercio, infatti con la bassa marea sono tutti in piena attività.

Honfleur

Lentamente ci avviamo verso il ritorno e facciamo tappa nella nostra sosta preferita: Honfleur. L’area di sosta, da cui si raggiunge a piedi la città, si trova vicina all’autostrada ed è così grande, che troverete di sicuro sempre posto. La passeggiata attraverso la graziosa città vi farà sentire proprio in Normandia: centro storico, tanti ristoranti, negozietti e molte gallerie, dato che un tempo qui venivano molti artisti.

La mattina seguente il Pont de Normandie, il ponte per la Normandia, si nasconde nella nebbia. L’autunno fa capolino.

 

Berck

L’ultimo giorno in Francia ci riserva un’altra emozione. Avevamo già notato le file in alcuni distributori di benzina e oggi abbiamo capito: siamo capitati nel mezzo di uno sciopero dei benzinai/raffinerie di petrolio. Nella nostra zona 2/3 dei benzinai avevano già chiuso e a noi stava per accendersi la spia della riserva.

Decidiamo, quindi, di interrompere il viaggio e di recarci a Berck. C’è una sosta carina, dove potevamo attendere un paio di giorni in caso di necessità.

Fortunatamente, abbiamo trovato un distributore aperto, anche se non molto adatto a un mezzo di 8,5 metri. Tutti i francesi hanno atteso pazientemente le nostre manovre e siamo usciti indenni dall’intrico.

Dopo quest’emozione, siamo comunque rimasti una notte a Berck: un’ultima bella spiaggia. Qui, la cosa particolare è che, con la bassa marea, si può osservare una colonia di foche da vicino. Uno spettacolo fantastico!

E così sono passate due settimane con circa 2000 chilometri fatti. Incredibile che un angolo di mondo così bello si trovi a due passi da casa nostra.

Dato che la costa è così vicina e vale sempre la pena di fermarsi nel tragitto verso sud, ci eravamo già stati spesso. Potete trovare sul nostro sito altri luoghi da scoprire, nel giro di Capodanno con Marilyn. Troviamo che la costa sia particolarmente affascinante in inverno, perché è ancora più aspra.

Abbiamo parlato di altre due belle città (Dieppe e Le Treport) nel nostro diario di viaggio sul Portogallo. Lo trovate qui:
https://www.niesmann-bischoff.com/de/story/stranddeko-roadtrip-frankreich-spanien-portugal/

Au revoir, bonne journée!
I vostri Stranddekos

 

PS: troverete altre foto della città e della spiaggia di Le Touquet-Paris-Plage qui:
https://stranddeko.com/2020/02/01/wohnmobil-winterreise-nach-nordfrankreich-le-touquet-paris-plage/

e altri diari di viaggio sulla Francia sul sito web degli Stranddeko.

Tornare alla visione d'insieme